Autore: admin

🇮🇹 Spesso passa il messaggio che un campo ibrido sia sinonimo di manutenzione pari a zero. Se vi siete fatti questa idea sbagliate di grosso. Sicuramente non avrete le problematiche dei campi in terra rossa classici, ma comunque necessitano di cura e attenzione nel quotidiano e un “tagliando” ogni tanto.

 🇮🇹 Al momento opportuno, il campo ibrido intasato con terra rossa, non necessiterà di una manutenzione straordinaria fatta con macchine forcatrici, motozappe o mezzi estremamente invasivi. La sua manutenzione dovrà tener conto del supporto utilizzato per non rovinarlo e non dovrà essere rimandata nel tempo. Economicamente tende ad essere meno

🇮🇹 Come fare per capire se ci troviamo davanti ad un classico campo in terra rossa, oppure un campo ibrido? I furbetti direbbero che se ne accorgerebbero immediatamente. E’ proprio nell’immediatezza che non te ne accorgi, provare per credere. Detto ciò, personalmente faccio un ragionamento al contrario, il seguente: sulla

🇮🇹 Un vantaggio indiscutibile che porta con se un campo ibrido intasato con terra rossa è quello di non aver mai bisogno del rullo dopo una pioggia, o per qualsiasi altra manutenzione di routine tipica di un campo classico in terra battuta. Ore di lavoro risparmiate, ma soprattutto una eventuale

🇮🇹 Capita di vedere campi ibridi in erba sintetica con la tracciatura delle righe realizzata con lo stesso materiale di cui è fatta la superficie di gioco. La terra rossa non va d’accordo con questo tipo di soluzione. Le righe “spariranno” al primo passaggio di tappeto. Spazzarle per renderle visibili