A seguire i 5 punti su cui bisogna ragionare prima di prendere in gestione un campo in terra rossa.
• Stato del campo e contesto in cui si trova. Fra le altre cose bisogna controllare i pali per il sostegno della rete di gioco, le righe di gioco, la recinzione, la cordonata, l’impianto per bagnare il campo;
• Controllo dell’attrezzatura a disposizione ed eventualmente da integrare con quella indispensabile per la conduzione del campo;
• Esiste una scorta di terra rossa? Quanta me ne serve e di che tipo?;
• Formazione del manutentore;
• Come gestire il campo in terra rossa in base alla stagione;

Attrezzatura minima per 1 campo: 1 staggia in legno e/o alluminio + 1 staggia stretta liscia in ferro, 2 tappeti per il riordino del campo, 1 scopa, pale varie, 1 carriola, 1 rullo.

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Nota: Personalmente, se fossi alle prime armi, preferirei comunque partire da una superficie di gioco che è stata ripristinata da una Ditta specializzata e non prendermi il “mal di testa” di recuperarla da solo. I soldi spesi saranno un proficuo investimento per il proseguo delle attività.
Per gli anni seguenti, una manutenzione straordinaria fai da te sarà fattibile in base a quanto il manutentore abbia effettivamente preso dimestichezza nel lavorare con la terra rossa e soprattutto in base ai mezzi che avrà a disposizione.